Falò di S. Antonio Varese 2014

Falò di S. Antonio Varese 2014

Il 16 e 17 Gennaio a Varese si festeggia,  accendendo un falò davanti alla chiesa in piazza della Motta, la tradizionale Festa di S. Antonio.

Aspettate con ansia il falò di S. Antonio?

La festa nasce innanzitutto come ricorrenza religiosa in onore di Sant’Antonio Abate, patrono degli animali domestici e di tutti coloro che lavorano il fuoco.

Secondo una leggenda, principalmente sarda, S. Antonio avrebbe rubato il fuoco per permettere agli uomini di riscaldarsi e farne buon uso. Sarebbe sceso all’inferno e, dopo aver acceso il suo bastone, sarebbe tornato sulla terra

Nel falò vengono buttati i bigliettini su cui le donne e gli uomini presenti scrivono le proprie richieste d’amore invocando Sant’Antonio: la tradizione risale ai tempi in cui gli uomini emigrati in Germania e in Svizzera tornavano a casa e le donne del tempo chiedevano a Sant’Antonio di fargli trovare un uomo pronunciando la seguente filastrocca:

Sant’Antonio del purscèl/ fam truva un om che sia bel/
damel picul damel grand/ ma damel mia con stort i gamb

(Sant’Antonio santo del maiale, fammi trovare un uomo da sposare,
che sia grande o piccolo, ma non con le gambe storte).

 

Nella mattina del 17 Gennaio, alla conclusione della messa solenne, vengono benedetti tutti gli animali e vengono lanciati in aria dai bambini dei palloncini contenenti anch’essi bigliettini.

La festa si ripercuote sulla città e sui cittadini, e conta un numero di partecipanti ogni anno superiore ai duemila.

Si svolgono delle  celebrazioni religiose e vengono allestite  bancarelle alimentari che espongono e vendono prodotti locali tipici.

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Immagini tratte da VareseNews