Un ospite d’eccezione all’Hotel Ungheria: il Prof. Paolo Castelnuovo

Il Prof. Castelnuovo, nome illustre nell’ambito medico e universitario, ha risposto ad alcune semplici domande che il nostro Staff gli ha sottoposto in occasione dell’ultimo Corso che ha tenuto all‘Ospedale di Circolo e Fondazione Macchi ( di cui abbiamo parlato in un precedente articolo ).

Con la gentilezza che lo contraddistingue, il Prof. Castelnuovo ha risposto così:

  • Cosa vi spinge, dopo tanti anni, a migliorare sempre di più la qualità del vostro lavoro?

” Sicuramente l’attenzione per il paziente, sia da un punto di vista tecnico-medico che da un punto di vista umano. Importante è avere anche un team lavorativo caratterizzato da un comportamento omogeneo, perché quello che sicuramente destabilizza il paziente è avere troppe voci discordanti e per farlo bisogna stimolare tutti a migliorare la qualità della crescita del proprio lavoro. ”

  • Ci spieghi meglio.

” Fondamentalmente il nostro lavoro è diretto, da una parte , alla cura del paziente e per quello negli anni da un punto di vista chirurgico abbiamo cercato di minimizzare il trauma, cioè di ottenere lo stesso risultato sul bersaglio della malattia da asportare, però cercando di rendere sempre meno invasiva la chirurgia. In questo ci vengono in aiuto le nuove tecnologie sviluppate negli ultimi 20 anni che permettono a tutta l’equipe presente in sala operatoria di osservare quello che fa il chirurgo, comunicando in un modo molto più facile e rendendo tutti più attenti (dall’anestesista all’infermiere a tutti quelli presenti). ”

  • Tornando al discorso del gruppo: come fare per avere un comportamento omogeneo e non disorientare i pazienti?

” Ecco che arriviamo all’altro aspetto del nostro lavoro: la formazione. Non si può migliorare la qualità del nostro lavoro prescindendo dalla formazione. Il nostro gruppo ha iniziato nei primi anni Novanta andando all’estero, perché la formazione del chirurgo è sui preparati anatomici e a quel tempo in Italia non era possibile. Siamo stati i primi anni in Francia ( Parigi e Marsiglia ) , poi per 18 anni abbiamo fatto un corso a Bruxelles per spostarci successivamente a Vienna e tornare di nuovo in Francia. Questa migrazione in Europa ci ha messo in contatto con i Centri stranieri che sviluppavano lo stesso tipo di chirurgia ed è servita soprattutto a coagulare il gruppo. Adesso da 4 anni abbiamo il laboratorio qui da noi in ospedale e stiamo continuando così l’allenamento, anche con i colleghi che vengono dall’estero ( circa 60 l’anno che vengono ad assistere ai nostri corsi ). Soprattutto, non abbiamo ancora smesso di viaggiare e tenere corsi in Europa, nelle Americhe e in Asia ( tenete presente che sono all’estero almeno 2 volte al mese con i più anziani dei miei collaboratori , i Professori Bignami e Battaglia ). ”

  • Grazie Professore per la Sua generosità e per aver trovato 10 minuti per noi.

” Grazie a voi che siete stati importanti perché noi è dal 2002 che siamo a Varese e da subito abbiamo avuto il vostro appoggio che è stato rilevante. Soprattutto perché i pazienti che noi abbiamo sono sempre molto contenti di come vengono trattati da voi. ”

 

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