Quando a Varese c’era il vino

C’era una volta una terra da vino chiamata Varesotto. Una terra fertile e verde, coltivata a filari ordinati in cui si venerava il dio Bacco. L’uva aveva nomi curiosi come Vespolina e Ughetta, Corbera, Pignolo, Moretto, Schiava e Chiavennasca bianca.

Le aziende intrecciavano affari, si costituivano cooperative per favorire le vendite, le banche agricole alimentavano il credito.

Nei giorni della vendemmia le corti si riempivano di gente e di carri, nelle cantine si dava mano al torchio e dai tini profumati di mosto zampillavano vini gustosi e saporiti”.

Inizia così il libro “Quando a Varese c’era il vino” (che sfata un radicato luogo comune, e cioè che la provincia di Varese, in tema di vino, sia sempre stata “la Cenerentola d’Italia”).

La realtà è invece diversa: nel ‘500 la sola Busto Arsizio, oggi centro industriale, contava 4000 pertiche di terreno coltivato a vite e degli ottimi vini prealpini parlava, più o meno negli stessi anni, lo storico Paolo Morigia (considerato l’erede del cronista meneghino Bonvesin della Riva).
Nel ‘600 la vitivinicoltura rappresentava i 4/5 della produzione agricola del Varesotto e l’80% del reddito ed i carri carichi di uve varesine prendevano la strada dei mercati di Milano e della Svizzera.

Ancora: nel ‘700, il conteggio dei filari di vite rappresentava gran parte del lavoro dei funzionari del catasto teresiano e nell’Ottocento, Carlo Porta declamava in dialetto la bontà dei vini di Tradate e Varese.

Persino il cardinale Carlo Borromeo degustava volentieri il vino delle Prealpi: se lo faceva mandare addirittura a Roma, in botte, dal Castello di Frascarolo, mentre il grande scrittore Alessandro Manzoni lo gustava in casa dell’amico prelato Luigi Tosi, a Busto Arsizio.
(da WINENEWS su “Quando a Varese c’era il Vino” di S. Redalelli)

Il Vino a Varese oggi.
La produzione d’uva da vino nella provincia prealpina sta riscontrando un ottimo successo.
A Varese è nata un’associazione di Aziende “Vini Varese i profumi e i sapori della nostra terra”, un marchio a tutela del territorio e della qualità.