Promuovere in concreto una cultura di rispetto della natura, dell’arte, della storia e delle tradizioni d’Italia e tutelare un patrimonio che è parte fondamentale delle nostre radici e della nostra identità.
Proprio questa è la missione del FAI – Fondo Ambiente Italiano, Fondazione nazionale senza scopo di lucro che dal 1975 ha salvato, restaurato e aperto al pubblico importanti testimonianze del patrimonio artistico e naturalistico italiano.
Hotel Ungheria è partner FAI e per questo può offrirti LO SCONTO DEL 50% per l’acquisto dei biglietti di ingresso alle meraviglie del Fondo Ambiente Italiano che si trovano in provincia di Varese.
I Beni del FAI a Varese
MONASTERO DI TORBA – GORNATE OLONA
Il Monastero di Torba è un complesso di origini romane legato al Parco Archeologico di Castelseprio, entrato a far parte dei patrimoni dell’umanità UNESCO.
Con iniziale funzione difensiva, sotto il regno longobardo assunse la funzione civile e, in seguito, religiosa che mantenne fino all’epoca napoleonica.
Una particolarità per i turisti è la possibilità di visitare il Monastero e i siti Unesco circostanti in bici, grazie alla collaborazione con Bike It Easy Travel. E per i più temerari è previsto persino il percorso che unisce il Monastero a Villa Panza.
VILLA E COLLEZIONE PANZA – VARESE
Immersa in uno splendido parco di 33.000 metri quadrati, la dimora venne edificata intorno alla metà del XVIII secolo su una preesistente “casa da nobile” e dopo vari passaggi di proprietà e un periodo di abbandono, nel 1935 fu acquistata dal milanese Ernesto Panza di Biumo che avviò un’importante opera di restauro. Dopo la sua morte, infine, nel 1996 fu donata al FAI da uno dei suoi figli, Giuseppe Panza.
Villa Panza può essere vissuta in molteplici modi: dalle passeggiate nel parco alla visita in bici, dalle deguatazioni di cibi tradizionali varesini alle mostre di arte per lo più contemporanea.
VILLA DELLA PORTA BOZZOLO – CASALZUIGNO
L’attuale struttura della Villa, basata sul tipico impianto a “U” intorno a una corte d’onore, risale ai primi anni del Settecento ed è frutto di profondi lavori di ristrutturazione e ampliamento sulle ali cinquecentesche e seicentesche.
Tra i locali più suggestivi il salone da ballo, la sala da pranzo, originariamente adibita a cappella, e le due cucine, quella seicentesca e quella settecentesca.
Visite in bici e rievocazioni delle tradizionali agricole, passeggiate nel parco e nel giardino segreto, mostre e degustazioni sono il modo migliore di vivere la Villa.